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Giovanni Scalera Presidente della Maddalonese |
Maddaloni. Poche partite al termine del campionato per fare punti e per sperare ancora. L’allenatore Giovanni Scalera attacca i funzionari comunali per la chiusura al pubblico del campo di calcio. Mancano sette partite alla fine del campionato Promozione girone C, la squadra di Mister Scalera crede nella salvezza, ultima classificata è a nove punti dalla zona play-out che gli permetterebbe di effettuare gli spareggi per restare nella categoria. Il vulcanico allenatore che ricopre anche la carica di presidente dell’Asd, continua ad essere amareggiato per la chiusura al pubblico dello storico campo sportivo di via Mercorio che fa mancare alla squadra il supporto del pubblico di casa importantissimo nelle sfide salvezza che mancano per terminare il campionato. “Domenica scorsa circa 100 tifosi tra genitori e figli, vecchi e nuovi appassionati sono stati costretti a tornare a casa senza poter assistere alla partita – afferma visibilmente seccato Mister Scalera – una vergogna per una città come Maddaloni che non ha l’agibilità per il campo sportivo e i cittadini non possono assistere alle ultime partite di campionato. Ottusi sono alcuni funzionari comunali degli impianti sportivi che non vedono e non sentono l’amore per il calcio in città. Con non pochi sacrifici ho riportato un titolo che mancava da anni e sono rimasto solo contro tutto e tutti, contro le avversità calcistiche e di giustizia sportiva, ma sono convinto della forza dei miei giovani avendo quattro ragazzi nell’orbita della rappresentativa regionale ed uno convocato per le prossime gare della stessa rappresentativa a dimostrazione dell’ottimo lavoro svolto sui miei giovani, (quasi si commuove il Mister) devo tutto ai miei talenti. Stiamo effettuando un campionato con giovani classe ’92-’93-’94-’95 una scommessa che spero di vincere ma certamente una splendida realtà,devo ringraziare tutti i miei giocatori i fratelli Roviello, Merola, Pascarella,Vinciguerra, De Lucia,Sorbo, i due bomber Abitabile e Vigliotti, i due portieri, mio figlio Carlo e gli altri chiedo scusa se dimentico qualcuno , danno l’anima negli allenamenti e la domenica non sempre siamo fortunati ma presto arriveranno i risultati se non quest’anno di sicuro il prossimo sarà un anno di soddisfazioni per questi calciatori che stanno diventando uomini pronti per grandi sfide lo meritano loro stessi lo merita la Città di Maddaloni. Credere nella salvezza è un obbligo, la matematica non ci ha condannati ancora e le nostre avversarie dirette hanno le ultime partite più dure di noi quindi proveremo fino all’ultimo per tentare l’impresa di una meritata salvezza”.
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