Raffaele Verdezza Presidente del Savoia |
Il presidente del Savoia Raffaele Verdezza, però, non ci sta: "Noi ci sentiamo meno tutelati ed è una cosa che avvertiamo - dice il numero uno del club -. Però se certe cose le diciamo in maniera aperta e pubblica bisogna avere delle prove e fare delle giuste considerazioni, altrimenti si può essere tacciati di avere paura. Ritengo che non siamo sufficientemente potenti. Possiamo essere oggetto di qualche progetto che vada a nostro discapito, sono cose che io valuto, ma dobbiamo rispondere solo sul campo, anche se il nostro antagonista millanta e dice il contrario”.
Si riferisce a Luce?
“Sì. Lui dice che bisogna vincere sul campo, ma è quello che fa azioni di natura diversa. Pensate al sollecito alla Procura Federale per il caso Romano. E’ prassi che qualsiasi tipo di provvedimento debba essere oggetto di un deferimento che comporterebbe una sanzione pecunaria, ma se va agli organismi più alti potremmo rischiare il discorso del punto di penalizzazione. Stando, comunque, ai tempi della giustizia sportiva, potrebbe essere legato all’anno prossimo, ma tutto può succedere”.
Non manca la polemica sugli arbitraggi...
“Io fino a qualche settimana fa stavo un po’ più rilassato, ma la situazione voglio leggerla come un accanimento contro la prima in classifica. Purtroppo vedo che contro di noi ci sono troppi episodi a sfavore. Ad esempio, mi hanno descritto l’azione del rigore avuto al 93’ dal Gladiator contro il Quarto, da parte di una persona della quale mi fido tantissimo e che aveva tutti gli interessi a dire che il fallo c’era, invece ha detto il contrario, dimostrando grande onestà intellettuale. Questi episodi pesano sull’economia di un campionato”.
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